Lumix FZ18

Giugno 2008 la Bridge milleusi

Se siamo interessati a una buona macchina fotografica, con funzioni avanzate, controlli manuali e uno zoom con un’ampia escursione focale - una macchina fotografica che non ci obblighi a sostituire e a portarci appresso le lenti e ci permetta di stare dentro un budget limitato, allora la risposta potrebbe essere una Bridge.

Prima di avere l'opportunità di avere la 50D ho venduto la 350D e mi sono comprato questa "Bridge", cioè una via di mezzo tra le mini compatte e le pesanti e ingombranti reflex.
Pesa pochissimo, ha un obiettivo che va dal grandangolo al tele e fa delle splendide foto a patto di restare sotto i 200 ISO altrimenti il disturbo si fa evidente. Spesso sostituisce la reflex quando ho bisogno di flessibilità e portabilità.

La Panasonic FZ18, offre un CCD da 8 megapixel, lo stabilizzatore d’immagine, un display di qualità, il supporto per il formato RAW e uno zoom Leica 18x che, sul formato 35 mm, equivale a un 28-504 mm. Il tutto in un “guscio” compatto, leggero e davvero ben fatto. Insomma, una macchina che ha qualità da vendere.

La cosa più bella della Panasonic Lumix FZ18 è certamente il suo poderoso zoom. In una macchina così leggera e compatta Panasonic è riuscita a infilare un obiettivo che svetta nella categoria per range ( 28 - 504 mm equivalente; si può pretendere di più…) e prestazioni. Un livello di distorsione tutto sommato basso sia sul 28 mm, sia sul tele, e nessun problema agli angoli dell’immagine.

 La FZ18 si comporta bene anche sul piano della qualità dell’immagine a 100 – 200 ISO. Oltre invece no, perché il disturbo è marcato e il range dinamico limitato. Il sistema di riduzione del rumore interviene pesantemente tagliando i dettagli.  Chi scatta prevalentemente in buona luce non se ne accrogerà e apprezzerà l’esposizione corretta e la buona riproduzione dei colori. Ma chi ha intenzione di utilizzare la FZ18 anche per foto di interni – che so, a una festa, o in un rifugio - allora dovrà accontentarsi di stampare le foto in piccolo formato, oppure accettare senza drammi tutto ciò di cui si è detto finora.

Più che positiva l’opera dello stabilizzatore MegaOIS, che fa guadagnare tranquillamente almeno tre stop. Con il 500 mm è un toccasana.